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Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - Savignano sul Rubicone

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  Savignano sul Rubicone è situata fra Rimini e Cesena sull’asse della via Emilia. Proprio su questa strategica via di comunicazione venne fondato l’antico sito del “Compito”. una stazione di posta attrezzata per il ristoro dei viandanti., che rappresenta l’antico nucleo della Città, con la sua della pieve di San Giovanni in Compito (XI sec.), nonché il ponte romano sul fiume Rubicone. Ponte Romano Questo fiume è forse proprio quello che segnava il confine tra la Gallia Cisalpina e Roma, limite invalicabile superato nel 49 a.C. da Giulio Cesare, alea iacta est  («il dado è tratto»), dando così inizio alla Guerra Civile . In seguito alle invasioni barbariche gli abitanti della zona del Compito si rifugiarono sulle prime alture fondando così gli agglomerati di Castelvecchio (Castrum Vetus) e del Monte Gaggio (Mons Gabii). Per secoli la città fu contesa tra i Malatesta di Rimini, lo Stato della Chiesa ed anche la Repubblica

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Panicale ( Umbria - rete BELC)

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I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Panicale nella rete internazionale del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'. “Panicale è un pittoresco borgo medievale che ha mantenuto in gran parte intatta la sua struttura originaria. Sorge su territorio che un tempo fu abitato dagli Etruschi e che fu anche un rifugio sicuro dei soldati romani scampati alla battaglia del Trasimeno vinta dai Cartaginesi di Annibale. Grazie alla sua posizione collinare rappresenta una splendida finestra sul Lago Trasimeno e sulla campagna circostante tra Umbria e Toscana. Lo raggiungi percorrendo una strada panoramica tra pregiati uliveti. Una volta arrivati a destinazione, prima di immergersi nella visita storica della città, consigliamo di godere del panorama sul lago da uno dei punti panoramici appena fuori le mura del borgo e di ammirare nella chiesa di San Sebastiano, edificata tra la fine del XIV e il XV secolo, gli af

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Aieta ( Calabria – rete BELC)

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  I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Aieta nella rete internazionale del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'. “Nella provincia di Cosenza, nell’Alto Tirreno Cosentino, troviamo uno dei “Borghi più belli d’Italia”: Aieta. Nonostante la cittadina si trovi a soli 12 chilometri dal mare, ha tradizioni culturali ed enogastronomiche tipicamente montane; infatti, il suo territorio fa parte del Parco Nazionale del Pollino, situato in una conca di vallate, con alle spalle il mare. Un borgo dove il tempo si è fermato e dove pace e tranquillità regnano sovrane. Passeggiando tra le piccole vie non passano di certo inosservati il bianco delle facciate e il rosso dei tetti degli edifici. Aieta offre numerose chiese e piccole cappelle. La Chiesa Madre di Santa Maria della Visitazione fu edificata su un edificio di età normanna nel XVI secolo, il portale d’ingresso è in pietra mentre all’interno son

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Lucito (Molise - rete BELC)

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  I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto di inserire Lucito nella rete internazionale de 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'. “ Lucito è posto in una valle popolata di uliveti che va digradando verso le sponde del fiume Biferno. La parte settentrionale è coronata da colline, rivestite sulla cima di querceti e ai fianchi di alberi da frutto. Il paese si trova a 460 metri sopra il livello del mare, con clima temperato e costante. Il territorio è bagnato dal fiume Biferno, mentre i colli prendono diverse denominazioni: Serramorice, Casino, Li Monti, Colle Pagliariello, Colle delle Streghe, Ferrara, S. Angelo Altissimo. Sembra che l’etimologia di Lucito derivi da “lucus”, bosco consacrato alla divinità, ovvero da saliceto, volgarmente “sauceto”, da cui potette derivare Luceto. Anticamente lo stemma di Lucito era costituito da un braccio con in mano un ramo di quercia sormontato da una stella. Attu

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Maltignano (Marche- rete BELC)

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I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto di inserire Maltignano nella rete internazionale de 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'. “ L’origine di Maltignano si colloca tra il 90 e l’89 a. C., quando il suo territorio venne donato a un duunviro romano, Publio Maltino Basco, da cui deriva il nome della località. È situata a 307 metri s. l. m. Per molti secoli il paese rimase un semplice possedimento privato, forse una sorta di residenza patrizia di campagna. Successivamente il suo nome riapparse nei documenti dell’Ottocento, quando Carlo Magno donò la proprietà al Capitolo (il Consiglio di Canonici con il quale il Vescovo amministrava la diocesi) della Chiesa ascolana. Così Maltignano divenne una Baronia, con peculiarità che la resero praticamente unica nel panorama istituzionale medievale. Dell’antico abitato, che prima del XV-XVI secolo era costituito solo dal Castello di cui oggi è visibile ben poco: in u

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Pieve Ligure (rete BELC)

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 I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto Pieve Ligure per la rete internazionale del progetto 'Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo'. Compreso nel territorio della pieve di Recco, dominio degli arcivescovi di Milano, borgo nel capitanato genovese di Recco, pervenne, nel corso del XII secolo, al Comune di Genova e ne seguì le vicende storiche. Da allora Pieve fu unita a Sori e con essa fece parte della podesteria del Bisagno, dalla quale fu separata solo nel 1606, per essere assegnata al capitanato di Recco. Nel 1797 fu eretta a comune autonomo, con giudicatura di pace di II classe e inserita, con il cantone di Recco, nella giurisdizione della Frutta. Nel 1803, con Recco, fu unita alla giurisdizione del Centro e tale situazione si conservò in epoca napoleonica; con la restaurazione della Repubblica di Genova fu compresa nella giurisdizione del Bisagno e, dopo il 1818, fu inserita nel mandamento di Nervi. Pi

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Castrignano del Capo (Puglia.rete BELC)

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  “È il comune pugliese situato più a sud e comprende anche le frazioni di Giuliano di Lecce, Salignano e Santa Maria di Leuca Storia Tracce antropiche si rinvengono sin dall’età del Bronzo, testimoniate da un menhir ubicato nella frazione di Giuliano di Lecce; successivamente fu un insediamento romano. Il cuore storico "Borgo Terra", di epoca medievale, fu il primo nucleo rurale del paese e si sviluppa attraverso un intreccio di piccoli e contorti vicoli che lambiscono le pareti bianche delle case a corte con caratteristici balconi. Dal 1460 arricchì il paese, Palazzo Fersini. Da visitare la Chiesa Madre San Michele Arcangelo situata nel cuore del paese e datata 1743 in stile barocco; costruita in carparo all’interno presenta un’unica navata e sei altari laterali; la Cappella di S.Antonio da Padova, situata nel centro del paese, fu edificata nella seconda metà del XIX secolo, e presenta una facciata lineare in stile neoclassico; la Chiesa della Madonna delle More